CODICE ETICO

Premessa

Byron è un’associazione di di cultura giuridica non riconosciuta ai sensi degli artt. 36 e sgg. c.c. indipendente, autonoma, apartitica, aconfessionale e non ha fini di lucro.

L’associazione ha per finalità di promuovere tutte le attività di studio e di approfondimento di cui gli associati possano avere necessità nello svolgimento delle loro attività, attraverso il confronto e l’interlocuzione con le pubbliche amministrazioni, le istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere, le imprese e le professioni ed a tal fine può:

a)promuovere ed organizzare convegni, seminari, corsi, incontri di studio in Italia e all’estero;

b)svolgere l’attività di formazione culturale e di aggiornamento nei settori giuridici, amministrativi ed economici, nonché di consulenza e di assistenza nell’organizzazione del personale e nella gestione delle risorse umane, ivi compresa l’organizzazione di corsi e di tirocini formativi in genere;

c)realizzare e commissionare studi specialistici e ricerche scientifiche;

d)istituire scuole e corsi professionali;

e)predisporre gli strumenti operativi e materiali, anche mediante la creazione e gestione di biblioteche informatiche, banche dati, compiere indagini e sondaggi;

f)promuovere la raccolta di casi professionali di particolare interesse, al fine di consentirne la diffusione ed il commento;

g)avvalersi dell’attività scientifica e professionale di studiosi, docenti e professionisti anche stranieri;

h)favorire l’innovazione, il miglioramento e l’aggiornamento dei modelli organizzativi e gestionali, nonché agevolare la diversificazione e specializzazione delle competenze;

i)favorire la ricerca scientifica, anche mediante contributi economici e borse di studio;

j)svolgere attività editoriale;

k)organizzare e promuovere manifestazioni ed eventi ricreativi;

l)elaborare studi ed analizzare dati ed informazioni nei settori giuridici, amministrativi ed economici;

m)organizzare uffici stampa, di pubbliche relazioni, di comunicazione integrata, di pubblicità e marketing;

n)promuovere la metodologia della “qualità” nell’attività professionale e nell’impresa.

Sempre per il perseguimento delle suddette finalità l’associazione raccoglie ed elabora le esperienze, le professionalità tecniche ed i metodi scientifici, fornendo i seguenti servizi, sia in favore degli associati che di terzi:

a)l’organizzazione di incontri seminariali anche sui temi dell’organizzazione delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni;

b)la promozione di studi specialistici e di ricerche scientifiche;

c)l’istituzione di corsi di formazione;

d)la predisposizione di programmi, anche personalizzati, per un impiego efficiente delle nuove tecnologie e per la valorizzazione delle risorse umane;

e)compiere qualsiasi altra attività affine, propedeutica o complementare alle precedenti.

L’associazione Byron può svolgere la propria attività sia all’interno che al di fuori dell’Unione Europea anche in sezioni distaccate e nell’ambito degli scopi di cui allo Statuto può compiere qualsiasi operazione economico-finanziaria in conformità alle leggi in vigore, stipulando convenzioni e/o collaborazioni con Enti e soggetti sia privati che pubblici, nazionali e internazionali.

L’associazione Byron, nell’esercizio dell’attività per cui è scopo ed oggetto può acquisire immobili in proprietà, o stipulare contratti di locazione, uso, usufrutto, comodato o leasing; nonché partecipare a società, associazioni, consorzi e stipulare con i medesimi contratti di associazione o collaborazione.

L’associazione Byron può accedere a contribuzioni, richiedere, gestire o concedere finanziamenti, aprire conti correnti, effettuare depositi, compiere operazioni di investimento del proprio patrimonio e dei proventi della propria attività e, in genere, compiere ogni altra attività risulti funzionale per l’attuazione dei propri scopi.

Il presente Codice Etico viene deliberato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Byron, ai sensi dell’art. 8 dello Statuto. Esso norma i comportamenti del consiglio direttivo, dei collaboratori e degli associati per quanto attiene ai loro ruoli e alle loro funzioni, nonché nei confronti dell’Associazione stessa e dei singoli associati.


Disposizioni generali


Ambito di applicazione e destinatari

Il presente Codice Etico esprime i principi fondamentali cui si ispira l’Associazione Byron ed i principi in esso contenuti costituiscono altresì un’indicazione generale degli obblighi di diligenza, correttezza e lealtà cui l’Associazione Byron deve attenersi nell’adempimento della propria attività.

I principi e le disposizioni del Codice Etico sono vincolanti per il presidente, il consiglio direttivo, i membri del Centro ricerche e del comitato scientifico e per tutti coloro, associati e non, che collaborano, a vario titolo, con l’Associazione Byron (di seguito congiuntamente “destinatari”).


Principi generali

Il Codice Etico costituisce un insieme di principi e di regole di comportamento la cui osservanza è indispensabile per il rispetto dei generali principi di legalità, lealtà e correttezza nonché per il regolare funzionamento e l’immagine dell’Associazione Byron.


Pubblicazione del Codice Etico

L’Associazione Byron si impegna ad informare tutti i soggetti destinatari circa le disposizioni e l’applicazione del presente codice etico, esortandone l’osservanza, ed in particolare provvede alla sua diffusione/distribuzione, all’eventuale interpretazione delle disposizioni ivi contenute ed alla verifica dell’effettiva osservanza dei principi e delle regole in esso sanciti.

Il Codice Etico è inoltre pubblicato all’indirizzo internet: http://www.byronassociati.it


Correttezza e responsabilità

I destinatari sono tenuti a svolgere la propria attività ed il proprio incarico in seno all’associazione con impegno, diligenza, efficienza, trasparenza e correttezza, assumendo le responsabilità derivanti dagli impegni assunti. Le loro azioni ed i loro comportamenti devono inoltre essere ispirati a trasparenza, correttezza e reciproco rispetto nonché alla legittimità sotto l’aspetto sia formale che sostanziale, secondo le norme vigenti, anche al fine di tutelare il patrimonio e l’immagine dell’associazione.

In particolare, è assolutamente vietato:

l’abusivo sfruttamento, nell’interesse personale o di terzi, del nome e della reputazione dell’Associazione Byron;

il perseguimento di interessi personali o di terzi a scapito di quelli associativi;

l’uso di beni e attrezzature di proprietà dell’Associazione Byron per scopi diversi da quelli ad essi propri;

accettare od effettuare, per il proprio o altrui interesse, pressioni, raccomandazioni, segnalazioni che possano determinare pregiudizio o indebito vantaggio all’associazione o a soggetti terzi;

accettare promesse/offerte indebite di denaro o altri benefici per scopi contrari o ostativi alle finalità dell’associazione;

Nel caso in cui un destinatario riceva da parte di un terzo un’offerta indebita di denaro o una richiesta di benefici per scopi contrari o ostativi alle finalità dell’associazione, ne informa immediatamente il presidente o il consiglio direttivo.

Riservatezza

I membri del consiglio Direttivo, del Centro Ricerche e del Comitato Scientifico, i collaboratori e gli associati sono tenuti alla riservatezza verso l’esterno in ordine alle attività svolte, alle iniziative intraprese, ai casi trattati e alle decisioni assunte dall’Associazione, salvo diversa specifica decisione relativa alla diffusione di comunicazioni attraverso i mezzi di informazione.


Incompatibilità e obbligo di astensione

Ciascun associato ha l’obbligo di astenersi dal partecipare ai processi deliberativi che riguardino lui stesso o soggetti con cui ha o ha avuto rapporti, favorevoli o contrari quali: patrocinio favorevole o contrario, lite personale in corso, rapporti di società o di associazione, rapporto di parentela, che comportino interessi incompatibili e in conflitto con quelli dell’associazione.

Ciascun associato, consulente o collaboratore ha l’obbligo di astenersi dal partecipare a iniziative, campagne, attività rispetto alle quali si configuri una situazione di incompatibilità come definita al comma precedente.

Nel caso previsto dal secondo comma, il Consiglio Direttivo può dichiarare l’inesistenza della causa di incompatibilità o deliberare l’esonero dall’obbligo di astensione con provvedimento motivato.

La partecipazione a processi decisionali, a iniziative o attività non preceduta dalla dichiarazione di incompatibilità, quando questa sussiste, è causa di esclusione dell’associato e di cessazione del rapporto con il collaboratore


Interventi pubblici

La partecipazione a convegni, congressi, iniziative da parte di singoli associati o collaboratori dell’Associazione Byron, usando come qualifica l’appartenenza alla stessa, è possibile previo accordo con il Consiglio Direttivo.

Qualora essa dia titolo ad un compenso professionale, quota parte di tale compenso dovrà essere versata all’Associazione Byron.

Le stesse regole si applicano nel caso di collaborazioni a giornali, riviste, programmi radio televisivi, e simili.


Adesione a partiti politici e sindacati

Ciascun associato può partecipare ad iniziative di partito, sindacati od altra associazioni in cui si trovi a militare, anche accettandone candidature o designazioni. Dovrà però astenersi dal configurare in qualsiasi momento la propria personale partecipazione come espressione di una adesione dell’Associazione Byron.


Collaborazione con enti pubblici

La collaborazione con Enti pubblici di qualsiasi livello, anche a titolo professionale, è consentita con il solo limite della necessaria distinzione tra strutture e rappresentanze dell’Associazione Byron e strutture e rappresentanze dell’Ente. In particolare si dovrà operare per escludere qualsiasi (reale od apparente) assorbimento organico dell’attività dell’Associazione nell’Ente.


Rapporti con i mezzi di informazione

I rapporti con i mezzi di informazione sono tenuti dal Presidente, dai membri del Consiglio Direttivo o dai collaboratori espressamente incaricati.


Modalità di erogazione dei servizi


Principi generali

L’Associazione Byron può gestire servizi di consulenza nelle materie statutariamente di competenza dell’associazione.

Qualora dovessero pervenire all’Associazione Byron, da parte degli associati, richieste di assistenza e/o consulenza, in materie di competenza dei singoli professionisti, tali richieste verranno esaminate, secondo le regole previste dal Regolamento Interno, selezionando il professionista od il team di professionisti più adatto alla soluzione della problematica sottoposta.


Attività dell’associato

I servizi di informazione, consulenza e assistenza stragiudiziale sono curati dagli associati o da consulenti esterni selezionati in base alle loro specifiche competenze.

In ogni caso, l’associato o il consulente esterno selezionato, svolge detta attività secondo le regole previste nel Regolamento Interno.

Nei suddetti servizi l’associato o il consulente esterno selezionato in ogni contatto con i terzi, userà, per le comunicazioni scritte, carta intestata propria ma contenente anche il logo BYRON.


Informazioni sui servizi erogati

In tutti i casi in cui l’associato richieda un servizio di assistenza e/o consulenza di competenza di uno o più professionisti, l’Associazione Byron, una volta completato il processo di selezione, informerà l’associato del professionista o del team di professionisti dalla stessa selezionato per lo svolgimento dell’incarico.


Partnership e finanziamenti


Erogazioni liberali e altri finanziamenti a fondo perduto

Non può essere accettata l’erogazione di somme a fondo perduto da parte di imprese commerciali o di associazioni di categoria rappresentative di imprese commerciali.


Partnership

Il ricorso a partnership con soggetti finanziatori, comprese imprese commerciali e loro associazioni di categoria, è ammesso, oltre che nei limiti imposti dallo Statuto, nei limiti di durata e di oggetto di singoli progetti o iniziative alle seguenti condizioni:

1.perseguimento di interessi dell’Associazione Byron;

2.esclusione di ogni attività di promozione o pubblicità commerciale avente per oggetto beni o servizi prodotti da terzi e di ogni connessione di interessi con imprese di produzione o di distribuzione.

L’utilizzo del nome e del logo dell’Associazione Byron contestualmente a quello dei suddetti soggetti à consentito negli stessi limiti.


Esclusioni

Sono esclusi i soggetti che nelle proprie attività non rispettino i principi definiti dalla Risoluzione 2003/16 delle Nazioni Unite sulla Promozione e Protezione dei Diritti Umani e dalle legislazioni internazionali e nazionali vigenti, e in particolare:

1.rispetto degli obblighi riguardanti la tutela dei consumatori;

2.rispetto del diritto alle pari opportunità e al trattamento non discriminatorio;

3.rispetto del diritto alla sicurezza e alla salute delle persone;

4.rispetto dei diritti dei lavoratori;

5.rispetto degli obblighi riguardanti la protezione dell’ambiente.

Sono escluse le imprese a qualunque titolo coinvolte in attività illecite, illegali o immorali.

Se una delle cause ostative di cui al primo comma si rende nota nel corso di un rapporto di partnership già avviato, è consentito portare a termine il rapporto in corso sino alla sua naturale scadenza, secondo la prudente valutazione di opportunità da parte degli organi associativi competenti. In tale caso non è tuttavia consentito il rinnovo del rapporto alla scadenza.


Disposizioni finali


Verifica e applicazione Codice Etico

La competenza sulla verifica della corretta applicazione del presente Codice Etico ad ogni livello è attribuita al Consiglio Direttivo, cui è demandata altresì la risoluzione di ogni controversia che dovesse insorgere circa l’interpretazione e l’applicazione delle norme in esso contenute.


Revisione del codice etico

La revisione delle disposizioni del presente Codice Etico è deliberata dal Consiglio Direttivo.

Parma, 01 luglio 2017


Consiglio Direttivo Associazione Byron